Cassandra Style, ovvero: perché volli a tutti i costi esserci
Da uno studio sulla Cassandra di Christa Wolf si sviluppa uno spettacolo corale nel quale tante Cassandra animano la scena, ognuna con il proprio dolore e la propria felicità, eppure tutte consapevoli di potere migliorare le cose del mondo se solo potessero essere ascoltate. E questa è la condizione che accomuna tanti nell’esistenza, tante Cassandre, i soli a vedere e credere in qualcosa che potrebbe migliorare le vicende dell’umano, restando purtroppo inascoltati. Al centro della scena indumenti e oggetti ammassati disordinatamente, un day after di qualcosa che, dati i tristi tempi, potremmo ben ricondurre ad un bombardamento. E in questo scenario di dolore, riconoscendo fra quei resti qualcosa che evoca il loro vissuto, ecco che le Cassandre raccontano (e si raccontano) della paura e della felicità. Il tutto in uno spettacolo ricco di fisicità, suggestioni di varia natura e interazioni col pubblico. Il testo è il risultato del laboratorio condotto dalla regista e attrice Maria Teresa de Sanctis, con inserimenti tratti da “Cassandra” di Christa Wolf , “Monologo per Cassandra” di Wislawa Szymborska e alcune poesie della poetessa afghana Nadia Anjuman. La de Sanctis, regista di questo spettacolo, è anche lei in scena con Loredana Azzaro, Alessandra Di Pietra, Rosanna Nasta, Antonio Tornabene e Rosanna Vassallo. Lo spettacolo è stato presentato a Palermo il 26 e 27 marzo 2024 presso l'Ex-Chiesa San Mattia ai Crociferi e qui verrà rappresentato il 14 maggio perché selezionato fra quegli spettacoli che partecipano alla "Settimana delle culture". Lo spettacolo dura circa 55 minuti. Regia, scene e costumi: Maria Teresa de Sanctis Una produzione del Gruppo Teatro Totem di Palermo |
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