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E di cantare non può più finire ...

E di cantare non può più finire ...   E di cantare non può più finire ...

Lo spettacolo prende il titolo dai versi di una poesia di Antonia Pozzi ed è stato allestito in più versioni attingendo all'universo poetico femminile quale omaggio a grandi artiste nelle quali spesso l'alto l'ingegno poetico non è affiancato da un sereno percorso di vita.  
Lo spettacolo nasce nel 2011 con i versi di Gaspara Stampa, Isabella Morra, Giuseppina Turrisi Colonna, Mariannina Coffa e Antonia Pozzi e nel 2012 trova un'altra forma anche con la danza, esplorando l'universo poetico delle ultime due artiste.

Infine nel 2016 un altro allestimento:
l’insofferenza all’esistenza, quando vivere vuol dire sentirsi oppressi da beceri conformismi (Sylvia Plath) il desiderio di libertà, libertà di essere (Alfonsina Storni), libertà di amare (Antonia Pozzi), un delicatamente reale mondo poetico  (Emily Dickinson), una vita segnata dalla passione e dal dolore (Marina Cvetaeva),  quando la poesia è talento e ingegno  (Mariannina Coffa) e infine il gusto per la parola che risuona (Maria Teresa de Sanctis). Lo spettacolo dura circa un’ora.

Del'allestimento del 2012:

Mariannina Coffa: sublime la sua parola, la profondità del suo pensiero, la bellezza del suo verso animato da un magico sentire, lei è poesia!

Antonia Pozzi: un mondo interiore infinito, profondo e delicato, una voce spentasi troppo presto ... anche lei  poesia!

"E di cantare non può più finire ..."
liriche di Mariannina Coffa e Antonia Pozzi

con
Maria Teresa de Sanctis voce
Donatella de Sanctis danza
Fabio Rizzo sax e pianoforte

un’idea di 
Maria Teresa de Sanctis e Fabio Rizzo

"E di cantare non può più finire … “, è un verso da una delle liriche di Antonia Pozzi, grande poetessa lombarda del ‘900, che dà il titolo allo spettacolo nel quale la voce dell’attrice Maria Teresa de Sanctis insieme con la danza  di Donatella de Sanctis e la musica di Fabio Rizzo (al sax e al pianoforte) daranno vita alle parole della stessa Antonia Pozzi e di un’altra grande artista, poco nota ai più, Mariannina Coffa,  poetessa siciliana dell’800. Tutto prende vita dall’amore per la poesia e il desiderio di far risuonare queste grandi voci del panorama letterario femminile troppo al lungo in silenzio.  In scena dunque i delicati e profondi versi delle due artiste, entrambe vittime di un triste destino: la Coffa nel 1878 morta a 36 anni di malattia e di stenti e la Pozzi nel 1938 morta suicida a soli 26 anni. La poesia, la musica e la danza in un unicum di emozioni sulle ali dell'improvvisazione. Ingresso 6 euro. Una produzione Gruppo Teatro Totem

Lo spettacolo rientra in un progetto di ampio respiro che include la realizzazione di una collana di audiolibri dedicati alla poesia al femminile, “Quando la poesia è donna”, della quale è stato pubblicato nell’ottobre 2011 il primo cd "E di cantare non può più finire…", versi di Antonia Pozzi, Giuseppina Turrisi Colonna, Mariannina Coffa, Gaspara Stampa e Isabella Morra, interpretati da Maria Teresa de Sanctis.

 

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