"Il suono e le parole", II edizione rassegna di musica, poesia e teatro
ideata da Maria Teresa de Sanctis e Corrado Salerno: magia della poesia, potere della parola che è suono che diventa gesto che rimane segno, e tutto nel regno della musica, musica dei suoni, dei corpi, delle voci, in un libero concerto di emozioni dove il racconto arriva al cuore secondo la poetica del Gruppo Teatro Totem. E sempre in un contenuto che definisce una forma che significa.
Di nuovo questo piccolo festival che riunisce poesia, musica e teatro e questo secondo anno anche la danza.
Si inizia con la musica di Walter Lupi che crea suggestioni che è difficile pensare vengano da una chitarra soltanto!
Poi con il recital dedicato alla poesia tre attori restituiranno l’emozione dei versi di Alda Merini e Gabriela Mistral con la suggestione delle loro voci e la fantasia della regista Maria Teresa de Sanctis.
Quindi il significato del gesto e l’importanza del linguaggio del corpo nello spettacolo di Maria Teresa de Sanctis “Un segno del tempo chiamato memoria”, su Peppino Impastato e Aldo Moro, quando il dolore diventa coraggio e porta alla gente la verità; quindi la forza poetica della scena di Veronica Pecoraino, quest’ultima e la de Sanctis entrambe scrittrici, attrici e registe palermitane . In “Barocche” il barocco non solo come stile ma per descrivere sentimenti femminili.
Infine la danza, la novità di quest’anno: prima Emilia Guarino (“Solo pieno”) con musicisti dal vivo (“I Manomanca”) ci racconta le Madri di Plaza de Majo: il suo omaggio per celebrare il loro coraggio; quindi Donatella de Sanctis (“Nel gesto, nel suono – Stupore, che passione”) : traccia nello spazio disegni col gesto, con improvvisazioni su suggestive letture (Maria Teresa de Sanctis) così da far diventare le parole musica che fa parlare il corpo.
Si conclude infine il 23 febbraio all'insegna dello spirito che ha motivato l'intera rassegna: l'esaltazione del suono, qualunque ne sia la provenineza, in questo caso la parola. Si tratta infatti dello spettacolo  "Il reading", letture a cura di Maria Teresa de Sanctis e Giuseppe La Licata in scena con Letizia Porcaro: voci e musica, suggestioni di suoni all'insegna dell'oggi, nel tempo della parola necessaria.
Ci piace far notare che qui si celebra il giorno della memoria (27 gennaio) con due spettacoli, uno su Peppino Impastato e Aldo Moro (“Un segno del tempo chiamato memoria”) e l’altro sulle madri di Buenos Aires (“Solo pieno”), per non dimenticare. Perché l’arte è il miglior modo per conoscere, crescere e migliorarsi. Maria Teresa de Sanctis e Corrado Salerno

Ecco il programma per intero
20 gennaio dalle 16 alle 24 Kemonia Guitar Fest ore 16 – 18 Lezione concerto con Vittorio Falanga (chitarra elettrica) ore 18 - 21 Jam session allievi Scuola di chitarra Kemonia Spazio Musica ore 22 Walter Lupi in Concerto

26 gennaio ore 21.30 “Alda Merini e Gabriela Mistral" reading di liriche scelte -
 due mondi poetici a confronto con Maria Teresa de Sanctis, Letizia Porcaro e Giuseppe La licata regia di Maria Teresa de Sanctis

27 gennaio ore 21.30 “Un segno del tempo chiamato memoria” quando il dolore si fa voce per non dimenticare con Maria Teresa de Sanctis, Letizia Porcaro, Mara Montante e Maria Stella Lo Bianco testo e regia di Maria Teresa de Sanctis ”Solo pieno” omaggio alle Madres di Plaza de Majo con Vittoria Castagna, Rita De Leonibus, Maria Teresa de Sanctis, Emilia Guarino, Marzia Soardi, i Manomanca (Daniele Crisci, Marcello Costa, Fabio Cristadoro e Riccardo Pavone) e Dario Nicchitta regia di Emilia Guarino

2 febbraio ore 21.30 "Barocche” Quattro donne vivono alla deriva dimenticate da tutti, sono il vento, la pioggia, il caldo, la neve ... con Vincenzo Amodeo, Maria Teresa de Sanctis, Veronica Pecoraino, Letizia Porcaro, Luciana Zarini testo e regia di Veronica Pecoraino

3 febbraio ore 21.30 “Nel gesto nel suono - Stupore, che passione!” la delicatezza del gesto, l’incisività del suono danzatrice e coreografa Donatella de Sanctis testi e voce Maria Teresa de Sanctis

23 febbraio ore 21.30 "Il reading", curato da Maria Teresa de Sanctis e Giuseppe La Licata entrambi in scena con Letizia Porcaro
voci e musica, suggestioni di suoni all'insegna dell'oggi, nel tempo della parola necessaria