A Palermo
venerdì 5 aprile ore 21.30
al MOB Studio in via Raffaello,2 (zona Galilei)
per la quarta giornata della rassegna
Il suono e le parole
poesia, teatro e documentari
si proietta
ISOKE E LE FIGLIE DI MAMI WATA
Mami Wata è una divinità dell'universo voodoo. Moltissime ragazze
nigeriane, vittime della tratta in Europa e in Italia, hanno giurato a
Mami Wata che obbediranno in tutto e per tutto alla maman e a chi le
porta in Europa. Il rito di Mami Wata è presentato nel documentario di
Al Jazeera "Nigerian connection", nel documentario di Channel 4
"Nigeria, sex,lies and black magic" e nel film "Le figlie di Mama
Wata". Isoke è l'autrice del libro di prossima uscita "Le figlie di
Mami Wata".
“Le figlie di Mami Wata” di Giuseppe Carrisi (64 min). Attraverso la storia di Isoke Aikpitanyi, riuscita a uscire dalla tratta, si racconta il fenomeno del traffico di ragazze nigeriane dal loro Paese in Italia a scopo di sfruttamento sessuale. Il film è ambientato a Benin City, definita la "fabbrica italiana di prostitute" e in diverse realtà italiane dove le vittime finiscono sulla strada. Isoke Aikpitanyi, già autrice del libro “Le ragazze di Benin City” è anche ideatrice dell’omonimo progetto che intende aiutare tutte quelle ragazze che vogliono uscire dalla tratta.
Prossimo evento: teatro
data da definire
"Tu sei la pietra al cui fianco io passo", un’idea di Fabio Rizzo e Maria Teresa de Sanctis , spettacolo dove danza (Donatella de Sanctis, danzatrice e coreografa), musica (Fabio Rizzo, pianoforte e percussioni) e voce (Veronica Pecoraino e Maria Teresa de Sanctis), danno vita sulla scena alle liriche di Amalia Guglielminetti (voce dannunziana al femminile) e Alfonsina Storni (grande personalità e talento, molto famosa in Argentina), grandi artiste del secolo scorso. Lo spettacolo mantiene l’attenzione per la poesia de “Il suono e le parole”, il suo intento di far conoscere la voce di poetesse oggi poco note ai più.