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Fata Morgana per II giornata "Il suono e le parole" IV edizione
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Al Mob a Palermo in Via Raffaello,2 (zona Galilei)
 il Gruppo Teatro Totem presenta

"Il suono e le parole" - IV edizione
gli eventi della seconda giornata

Ore 21.30
Dal Lampedusinfestival organizzato dall’associazione  ASKAVUSA di Lampedusa

Fata Morgana
 il sogno, l’isola e la realtà
testo e regia
Maria Teresa de Sanctis

Spettacolo teatrale  dal laboratorio
“Nell’isola, nel cuore”
condotto a Lampedusa da  Maria Teresa de Sanctis

con
Alessandra Balistreri
Sharani Anna Bonaccorso
Annalisa D’ancona
Maria Teresa de Sanctis
Cinzia Sferlazzo

musiche
Ajad Miccoli
 

L’isola nel cuore, l’isola espressione del nostro essere, l’isola quale luogo dell’anima, abitata dalle nostre paure e dai nostri sogni, la vita in sostanza, e circondata da un immane mare dove ogni realtà infine si compie.
La nostra isola è Lampedusa, una sorta di “Fata Morgana”, questo il titolo dello spettacolo qui presentato, ma Lampedusa oggi non è più solo un’isola, è anche il mondo, è il futuro ma è anche un presente intriso di passato che intesse forti trame con quei valori che altrove sembrano ormai persi: rispetto, umanità, uguaglianza.
L’isola, il sogno e la realtà: su questi tre temi si è sviluppato il percorso creativo dal quale “Fata Morgana” ha preso vita, spettacolo scritto e diretto da Maria Teresa de Sanctis, che ha trasformato in parola scenica i racconti e le suggestioni dei partecipanti al laboratorio, anche attori dello spettacolo. “Fata Morgana”: il risultato di un work in progress già in fieri sin dalla prima fase del laboratorio (a marzo) ed espressione di urgenze creative in cerca di una forma che le risolvesse e appagasse. In scena Maria Teresa de Sanctis e i partecipanti al laboratorio da lei condotto. In una scena essenziale per voci, corpi e suoni, l’isola in scena, in uno spettacolo che dura circa 40 minuti.

Ore 22.30 
Proiezione video: “Voci Rumene”  e “Noi”

Voci rumene” di Enrico Montalbano, Angela Giardina e Ilaria Sposito (20 m).
Il reportage racconta il viaggio che fanno, i migranti economici rumeni, periodicamente per tornare in Romania, un viaggio estenuante con il bus da turismo, che ci impiega tre giorni e tre notti da Gela all'estremo nord della Romania nella regione della Moldava. Partiamo da Gela a metà ottobre del 2008 da Gela fino a Suceava. Il viaggio è  stancante, infinito. Le testimonianze dei lavoratori rumeni,  nella loro drammaticità, sembrano adattarsi in modo coerente con la fatica del viaggio: 3000 km di strada sulla quale scorrono sopra le voci, le delusioni e i sogni di un popolo che prova a riscattarsi. Ciò che emerge sono storie durissime contrassegnate da condizioni salariali denigranti e dalla difficoltà, nella maggior parte delle situazioni, ad emergere da situazioni di riduzione in schiavitù. Il viaggio, è un viaggio eccitato all'andata, di denuncia, arrabbiato, fatto di confidenze e sorrisi. Malinconico al ritorno, quasi un percorso di timori e rimozioni dalla Romania all'Italia.
 “Noi” di Maria Muratore (premiato al “150digit – L’Italia nelle scuole”) (4m)

Ore 23. 15
Per conoscere e capire

“La primavera araba: testimonianze”, un intervento di Alessandra Fiumara (dott.ssa in Scienze delle lingue, storia e culture del Mediterraneo e dei paesi islamici) e Ivo Fiumara dell'associazione Shahrazàd Onlus; proiezione della mostra fotografica : “SIRIA E LIBANO:PARALLELISMI E CONTRASTI EVIDENTI....” a seguire dibattito.

La dott.ssa Fiumara ha vissuto per parecchio tempo in Medioriente,  esattamente in Siria e attualmente vive e lavora in Libano a Beirut.

Mob Studio, via Raffaello,2

Ingresso con tesseramento (anche online al http://www.mobpalermo.com/)
e un contributo libero sarà gradito.

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