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la compagnia

Questa fiaba la racconto così
laboratorio sulla realizzazione di una fiaba, inventata dai bambini, con drammatizzazione teatrale e musica

attività teatrali per bambini dai 7 ai 10 anni
numero massimo partecipanti 15

conduttrice
Maria Teresa de Sanctis

durata
da 36 a 48 ore articolate in due incontri settimanali di due ore ciascuno

contenuti
Il lavoro, rivolto ai bambini del secondo ciclo della scuola elementare, risulta essere cosi' articolato:
1) una prima fase in cui si stimola la creativita' attraverso la produzione libera di storie con opportune sollecitazioni (filastrocche, sogni, personaggi fantastici e non, ecc);
2) una seconda fase nella quale verrà definito il contenuto della fiaba e verranno scelti i personaggi e le situazioni fra quelle proposte in precedenza; da questo materiale si arriverà poi alla produzione di dialoghi efficaci, chiari e precisi in situazioni ben definite;
3) una terza fase nella quale si definiranno le scene necessarie per la narrazione inserendo la musica quale ulteriore strumento narrativo;
4) infine una quarta fase nella quale si curerà la rappresentazione scenica di quanto realizzato.
La metodologia adottata prevede l’utilizzo di più mezzi espressivi per cui inizialmente i bambini potranno essere sollecitati in semplici attività grafiche per descrivere le loro proposte (per es. le caratteristiche fisiche dei personaggi). Nella costruzione dei dialoghi poi si lavorerà sulla chiarezza e sulla semplicità delle frasi con evidenti caratterizzazioni dei personaggi onde rendere la comunicazione immediata. Si potranno inoltre costruire degli elementari oggetti scenici, semplici costumi di carta o anche piccoli pupazzi per arricchire la narrazione teatrale. Il coinvolgimento dei bambini sarà quindi continuo e a più livelli dando spazio alla loro fantasia e creatività. Anche l'espressione corporea verrà utilizzata per rappresentare i personaggi, le situazioni, gli oggetti delle storie inventate. E qui ci si riferisce sia alla libera gestualità quale strumento di una comunicazione non verbale ancora scevra da schemi precostituiti, sia ad un accenno di semplici coreografie quali espressione di un codificato linguaggio del corpo.
Per quel che riguarda la musica, elemento sempre presente nel lavoro con i bambini, ci saranno sia orecchiabili canzoncine atte a rappresentare con le giuste melodie quel dato momento teatrale, sia effetti sonori vocali utili per la narrazione (vocalizzazione di rumori quotidiani e sillabazione delle parole, ecc). Una vocalità il più possibile varia e una sonorizzazione capace di suggestive evocazioni saranno ulteriori strumenti per la caratterizzazione delle tipologie dei personaggi.
Compito della conduttrice del laboratorio sarà dunque dare struttura e organicità a quanto proposto dai bambini, così autori oltre che attori, in un gioco espressivo le cui regole (e strumenti) sono definite dalla musica, la parola e il gesto.

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